Fenomenologia dei serial killer

L’estrema efferatezza che contraddistingue gli omicidi seriali desta nell'opinione pubblica forte preoccupazione e incredulità, ma al tempo stesso i serial killer riscuotono un singolare fascino nonostante vengano considerati dei “mostri”, dei “folli” o delle “persone malare”. Lo studio rivolge particolare attenzione al periodo infantile ed all’ambito familiare da cui proviene l’assassino seriale perché l’elemento psicologico che lo muove verso il delitto si differenzia nettamente da quello di altri criminali. Pertanto viene esaminato il problema della malattia mentale che affligge i serial killer ed illustrato cosa faccia scattare la molla criminogena in tali individui. L’Autore sottolinea l'importanza della perizia psichiatrica del criminale per valutarne l'imputabilità ed evidenzia, sotto il profilo investigativo, la necessità di ricorrere a tecniche particolarmente sofisticate, in buona parte diverse da quelle utilizzate per la scoperta degli autori di reati ordinari. Lo studio in questione, in definitiva, si prefigge di analizzare il peculiare comportamento delittuoso mediante una griglia di tematiche utili per l’analisi degli elementi scatenanti l’impulso omicida. In appendice, come esempio di serial killer, la raccapricciante storia di Donato Bilancia.