Madonna di Val di Prata a Monticello Amiata
I pendii lungo i fianchi dell'Amiata, monte sacro agli Etruschi e patria del profeta David Lazzaretti, portano innumerevoli segni dei culti religiosi che si sono avvicendati nel corso dei secoli, da quelli pagani frutto di antiche credenze e superstizioni, fino a quelli cristiani, segno e testimonianza del profondo legame che la gente di queste parti ha instaurato e continua a coltivare con l'assoluto. Numerosi i luoghi impervi, isolati, densi di silenzio, dove nel tempo monaci eremiti e religiosi si sono stabiliti ed hanno scelto il monte come luogo dove poter praticare la fede insegnandola agli uomini, avvicinando così alla religiosa spiritualità della natura le comunità che da sempre hanno abitato questa montagna. La Madonna di Val di Prata, "incoronata" nel XVIII secolo, con il suo Santuario e la piccola cappella sorta a fianco della sorgente, è parte importante ed esempio di un culto semplice e intenso che nella spiritualità cerca risposte.
Gli Autori
Riccardo Lucetti (Bologna 1973) bibliotecario, laureato in Scienze Politiche e diplomato presso la scuola Vaticana di Bliblioteconomia, coltiva, da sempre interessi legati alle vicende di storia locale. Ha collaborato con l'Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell'Età Contemporanea ed è attualmente impegnato con collaborazioni presso la Biblioteca Chelliana di Grosseto e la neonata Fondazione Grosseto Cultura.
Mauro Papa (Grosseto 1969) è laureato e specializzato in Storia dell'arte. dal 1995 insegna presso l'Istituto Professionale per il Restauro Ars Labor di Roma e dal 2007 dirige il Centro Documentazioni Arti Visive del Comune di Grosseto.
ISBN 978-88-96030-02-8
Pubblicazione 2009 (brossura)
pagg.32